Aessenza
ÆSSENZA
L’essenza dell’assenza
Assenza, vuoto, parole che nella cultura occidentale assumono un’accezione negativa, ma che invece, rappresentano un concetto caro nella maggioranza delle tradizioni culturali d’Oriente, secondo cui l’assenza, intesa come vuoto, è sinonimo di infinita ricchezza e libertà.
Un punto di riflessione della ricerca è infatti l’influsso della Scuola Zen nelle forme d’arte orientali che, invece di “rappresentare” un oggetto, “presentano” il vuoto tra le cose, ciò che le individua e le distingue.
Æssenza è quindi il risultato di un percorso che indaga il rapporto tra pieni e vuoti, dettagli che permettono ad esempio alle architetture di alleggerire forme e strutture e che spesso, creano affascinanti rapporti tra luci ed ombre, come nelle lanterne, da cui la collezione trae ispirazione per forme e volumi, conservandone inoltre i sapori dell’origine berbera.
E allora in questa chiave, si spiega anche la presenza del bianco, “l’assenza di colore” ma al tempo stesso la somma di tutti i colori dello spettro visibile, l’oro come elemento di luce e ricchezza e il marrone, di un tono caldo e naturale come quello delle terracotte e della tradizione della pelletteria. Infine il bambù, che dell’idea di “essenza dell’assenza” sembra esserne l’esemplificazione materiale perfetta: vuoto, ma fortissimo.
Una ricerca sugli elementi dialettici quindi, come simboli di un linguaggio visivo universale.
ÆSSENZA
The essence of the absence
Absence, emptiness, words that in Western culture assume a negative meaning, but instead, represent a concept dear to the majority of the cultural traditions of the East, according to which absence, meant as emptiness, is synonymous of infinite wealth and freedom.
A point of reflection of the research is in fact the influence of the Zen School in Eastern art forms that, instead of “representing” an object, “presents” the void among things, what identifies and distinguishes them.
Æssenza is therefore the result of a journey that investigates the relationship between solids and voids, details that allow for example architectures to lighten shapes and structures, and often, in addition to creating fascinating relationships between lights and shadows, are necessary, as in lanterns, from which the collection draws inspiration for shapes and volumes, also preserving the suggestions of the Berber origin.
Therefore, this perspective, also explains the presence of white, “the absence of color” but at the same time the sum of all the colors of the visible spectrum, gold as an element of light and wealth and brown, of a warm and natural tone like that of pottery and the tradition of leather goods. Finally, bamboo, which seems to be the perfect material example of the idea of “the essence of absence”: empty, but strong.
Therefore a research on dialectical elements, as symbols of a universal visual language.
Partners:
Leathers by: Russo di Casandrino
Metal Accessories by: Crisden
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